Il banco simula il comportamento dei sensori pressione assoluta (MAP), presenti nei collettori di aspirazione dei veicoli. La centrale abbinata al nostro esclusivo laboratorio di elettronica simula il funzionamento dei sensori. Per rendere il più reale possibile la prova è stato realizzato un collettore su cui sono stati installati i sensori. Un motore elettrico, in grado di generare una pressione ed una depressione è stato abbinato ad un sistema pneumatico, controllato da un manometro per monitorare il funzionamento dei trasduttori. I sensori hanno lo scopo di trasformare una grandezza fisica, come la pressione, in un segnale elettrico, usando un linguaggio specifico con la centralina motore. Gli allievi, durante il corso, possono esercitarsi con l’uso del Multimetro e dell’Oscilloscopio, messi a loro disposizione, per comprendere al meglio il principio di funzionamento dei componenti e renderli indipendenti durante le diagnosi a bordo vettura..
Il banco ATE è dedicato agli Attuatori Turbo Elettronici, completamente gestiti dalla centralina motore. Per garantire il loro corretto funzionamento usano linguaggi elettronici differenti tra loro, grazie ai quali, la centralina motore è sempre in grado di monitorare il funzionamento del turbocompressore ad essi collegati. Nello specifico sono riportati due differenti modelli, uno è il diffusissimo Attuatore Hella e l’altro è il modello Continental. Gli allievi durante il corso, potranno esercitarsi abbinando il nostro laboratorio elettronico che ne simula il funzionamento grazie all’elettronica presente all’interno della centrale. Alternando l’uso del multimetro e dell’oscilloscopio, consentirà una comprensione completa del principio di funzionamento, indispensabile nei momenti di diagnosi e ricerca guasti.
Questo banco è dedicato ai sensori massa aria, riportando i modelli realizzati dal costruttore Bosch con tecnologie differenti. L’obiettivo è quello di potersi esercitare attraverso l’uso del Multimetro e dell’Oscilloscopio, valutando il funzionamento dei sensori, in modo dinamico eseguendo una prima diagnosi di verifica delle condizioni elettriche di base, per poi arrivare al suo funzionamento. I componenti lavorando con linguaggi differenti tra loro, necessitano di metodi di diagnosi dedicati che gli allievi potranno apprendere durante il corso.
Le elettrovalvole pierburg sono molto diffuse nella gestione pneumatica dei sistemi di sovralimentazione e dei dispositivi antinquinamento come le valvole EGR pneumatiche. Abbinate ai sensori di rilevamento posti sugli attuatori dei turbo compressori, rendono le diagnosi più sfiancanti, a causa dei diversi linguaggi usati dalle centraline sia per la comunicazione che per la gestione di questi sistemi. Un’elettronica dedicata simula il funzionamento delle elettrovalvole attivando il funzionamento degli attuatori che, grazie ai loro collegamenti pneumatici generano il movimento della westgate presente nel banco. Un mini-compressore, abbinato ad un manometro, consente agli allievi di potersi esercitare analizzando il funzionamento del sistema attraverso le strumentazioni messe a loro disposizione, come il Multimetro e l’Oscilloscopio.
La gestione dei servosterzi elettrici, gli Electronic Power Steering è affidata ai segnali generati dai sensori angolo sterzo, i quali hanno il compito di fornire alla centralina del servosterzo i dati di riferimento, sia della posizione che della coppia impressa dal guidatore durante la guida. Spesso questi segnali possono essere alterati, portando i dispositivi ad entrare in avaria. Il banco consente agli allievi di potersi esercitare nella diagnosi dei sensori e di comprendere come poter eseguire una corretta installazione, grazie all’uso del Multimetro e dell’oscilloscopio. Un vantaggio in più per chi segue questo corso di formazione.
I sensori pressione differenziale comunicano alla centralina motore lo stato di salute del filtro antinquinamento. I valori comunicati durante la guida, hanno o scopo di attivare il sistema di autorigenerazione per consentire una costante pulizia del dispositivo. I linguaggi di questi sensori sono differenti, per questo motivo, su questo banco sono stati installati i modelli di entrambe le tecnologie, offrendo la possibilità agli allievi di potersi esercitare, comprendendo quali potrebbero essere le insidie che si nascondono “dietro” una diagnosi errata, usando lo strumento errato. Applicare le regole apprese durante il corso, grazie all’uso del Multimetro e dell’oscilloscopio, consentirà agi partecipanti di avere la giusta conoscenza dei sistemi presenti sui veicoli.
In questo banco troviamo un corpo farfallato ed una valvola EGR, i linguaggi analogici e digitali sono spesso presenti nello stesso componente, questo determina un approccio differente per la diagnosi e ricerca guasti. Scegliere lo strumento adatto è fondamentale per ridurre i tempi di diagnosi e poter eseguire un controllo con la certezza di non farsi indurre nell’errore da uno strumento non idoneo per la specifica acquisizione. La centralina motore ha una comunicazione bi-laterale con questi dispositivi, grazie alla pratica che l’allievo potrà eseguire durante il corso, la sua durante le diagnosi sui veicoli sarà chiara e lo porterà ad un risultato certo.
Grazie alle nozioni acquisite sui vari corsi che ho fatto con il meccanico indipendente, ho iniziato ad essere realmente indipendente su alcune attività lavorative, confido di poter migliorare ancora tanto e confido nel loro operato in continua elaborazione per rimanere sempre aggiornato e al passo con i tempi, francesco e un ottimo maestro ed amico, conoscerlo e stato veramente un opportunità e continuare a frequentarlo durante i suoi corsi in presenza e veramente un piacere, Christian sempre disponibile ad aiutarmi con consigli sull uso della piattaforma.
Alta professionalità
E’ un progetto che mette al centro le competenze tecniche dell’autoriparatore. La formazione si basa su due principali categorie, i corsi di sistemi specifici, con diagnosi e ricerca guasti e la formazione per le revisioni dei componenti.
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